SE NON STIAMO CON TONINO, RESTIAMO SENZA PANINO
“Bravo Di Pietro, bravo! Noi non t’abbiamo votato ma tu vai avanti così!…” così il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, dal palco della 6° festa nazionale svoltasi a Vasto (CH), descrive il suo cruccio politico. E’ la famosa storiella del distributore di benzina di Teramo dove sostava un pullman di trevigiani diretto da Padre Pio. Riconosciutolo, lo hanno acclamato ed incoraggiato ma anche politicamente sconfortato. Una IdV che vorrebbe far diventare “partito di massa” e che invece stenta in questo senso ad affermarsi così come i sondaggi testimoniano (TG LA7 - 12.9.2011): un partito in forte regressione (-3%) rispetto al voto delle ultime elezioni europee. “Ma non vorrei che poi fosse meno, meno, meno…” conclude la frase l’ex magistrato di Mani Pulite, gesticolando con forza, “perché, in politica, i numeri contano!”. Eppure molti sono stati i suggerimenti al dilemma politico del Tonino nazionale sorti in questa tre giorni settembrina che, tra le tante feste di partito in corso, ho scelto come potenziale laboratorio politico autunnale. E’ così infatti è stato: solleticati da mitraglia “Chicco” Mentana, Bersani (a denti stretti), Vendola e Di Pietro, di fronte ad un numeroso pubblico, hanno (ri)fondato un “Nuovo Ulivo”, coalizione elettorale a tre nel centrosinistra ma, precisano, “senza steccati”.
Dicevamo dei suggerimenti. Inizia Marco Travaglio che, rivolgendosi a Di Pietro, gli chiede perché IdV e tutta l’opposizione, utilizzando gli strumenti legali che la democrazia mette a disposizione (“ad esempio chiedendo continuamente la verifica del numero legale”) non bloccava il Parlamento inducendo così il Governo a dimettersi e ponendo così fine a questo lento e strisciante suicidio delle Istituzioni, invito gentilmente declinato da Di Pietro “perché io – risponde - da uomo politico ho il dovere d’impedire l’occupazione delle Istituzioni” appoggiato in questo dall’on. Silvana Mura che, dalla prima fila, con un eloquente gesto della mano, disapprovava la “travagliata”. Sul viso di Travaglio, visibile, si coglie la delusione.
Anche Sonia Alfano contribuisce suggerendo al Presidente, dal palco, che sarebbe ora di fare un po’ di pulizia all’interno del partito, oggi più che mai “scilipotato” (“nel partito deve mancare l’aria per lo scilipotismo”), recuperando quelle persone perbene che, negli anni, per sete di potere e poltrone, sono state cacciate dai cosiddetti “professionisti” della politica, piombati in IdV, dal 2005 in poi, da ogni partito, perfino dall’odiato Udeur. Anche allo stesso Di Pietro, nel corso del dibattito, sorge il dubbio di avere commesso qualche errore: “Dobbiamo tornare al movimentismo della prima Italia dei Valori..”, dice al microfono, rinnegando così il passaggio al modello partito avvenuto nel 2006. Non passa poi inosservato il richiamo all’unità che la conduttrice, Lea Del Greco, fa dal palco ad alcuni alti dirigenti di partito non (volutamente?) presenti, evidenziando così l’esistenza di un “dissenso” politico interno.
Non da meno è il neosindaco di Napoli Luigi De Magistris che, accoratamente, enuncia la sua linea politica fondata sul superamento di vecchi schemi, ormai logori, della politica: “La politica (in questo smentendo la teoria dipietrese) non è sommatoria di numeri, noi dobbiamo andare oltre, oltre l’Ulivo, oltre l’Unione, oltre al ‘questo sì, questo no’, oltre anche a Berlusconi… dobbiamo recuperare un contatto diretto con la gente, parlare dei loro problemi…”, in questo sostenuto da scroscianti applausi e rubando la scena al suo Presidente come il giorno prima aveva fatto Nichi Vendola. E lui, l’ex pm di “Why Not”, a Napoli ha dimostrato che sì può fare: “Se Di Pietro vuol riformare il sistema, io invece, al contrario, penso di rivoluzionarlo…”. Anche il vicino Circolo IdV di Termoli, mentre Di Pietro arringava i militanti a conclusione della festa, contribuiva alla riflessione: in una nota ufficiale definiva “Antonio Di Pietro come Umberto Bossi e Silvio Berlusconi, accomunati dalla stessa concezione familistica e privatistica della politica”, reo, l’ex pm, di aver candidato, come consigliere regionale in Molise, il figlio Cristiano.
“Se non stiamo con Tonino, restiamo senza panino!” urla un anziano militante mentre, con il mio bloc notes, esco da Palazzo D’Avalos. I militanti, secondo loro, una cosa l’hanno capita. E lui avrà compreso quanto, in tanti, gli han ripetuto al microfono?
Armando Della Bella
copyright © settembre 2011
volete sapere come si fa a prendere consensi in questo momento? Tagliate i costi della politica a cominciare dal vitalizio che rappresenta l'ingiustizia in persona, poi continuate con tutti i vari priviligi e auto blu che siano..... Sono sicuro che saremo tutti con voi!!!! Per l'evasione? Fate detrarre tutto, anche il caffè, vedrete come si chiede lo scontrino!!! Fate fare quasi tutti i pagamenti con la carta, non sfuggirà più nulla. Fino a che non si faranno interventi del genere sarà sempre aria fritta.....
Di
g.luca
(inviato il 13/11/2011 @ 10:04:34)
Caro Armando, ho letto attentamente quanto dici riguardo l' incontro di Vasto. Io c'ero ( se c'ri anche tu sarei stata felicissima di rivederti)e posso confermare parola per parola la tua descrizione. Aldilà di tutti gli interventi, giustissimi nei loro contenuti, quando poi si va alle urne contano i numeri perchè poi in Parlamento e fuori ti permettono di avere più forza nelle battaglie che vuoi portare avanti. Quindi , in attesa delle prossime elezioni Di Pietro, che ho incontrato di recente nella mia Provincia ( MC ), ha bisogno di mantenere, anzi aumentare, il suo consenso. Io cerco di dargli una mano, ma anche voi dategliela, in fondo la tua Associazione ha gli stessi valori. De Magistris, che pure ho incontrato più volte, da persona seria qual'è è per Tonino un buon " cane da guardia" per gli errori del passato ma anche presenti. Quindi speriamo bene, con affetto MAURA MARINI
Di
MAURA MARINI
(inviato il 14/11/2011 @ 11:30:53)
Sono perfettamente d'accordo sulla abolizione dei privilegi ai parlamentari e i primi dovrebbero essere proprio quelli dell'IDV,e' necessaria una nuova legge elettorale con la possibilità di sceglire il proprio rappresentane,Per quanto riguarda la giustizia i condannati debbono lavorare e produrre perchè non possiamo dissanguarci per mantenere persone che calpestano i diritti altrui,inoltre o abolire i processi o abolire la prescrizione di reato:la pena deve essre certa anche dopo trenta anni.Mi scuso per queste proposte che forse vi fanno ridere ma è doppiamente uccidere il popolo che crede nella giustizia se vengono spesi miliardi per processi e poi lasciati liberi per decorrenza dei termini.Se Di Pietro ha presentato il figlio è giusto che si circondi di persone di fiducia,con una nuova legge se il figlio non è all'altezza verrà silurato alla successiva elezione.Un governo dovrebbe durare 5 anni ma al terzo anno si dovrebbe rivotare per la conferma e non fare la fine di Berlusconi.
Di
Maccallini Giovanni
(inviato il 14/11/2011 @ 19:20:29)
Gian Luca, è per questo che da anni raccogliamo migliaia di firme sulla nostra petizione: http://www.cittadiniattivi.it/petizionesottoscrizione.asp?idpetizione=1. Firmi anche lei e faccia firmare. Un po' alla volta, goccia dopo goccia, arriveremo all'obiettivo....
Di
Armando Della Bella
(inviato il 13/12/2011 @ 19:42:25)
Cara Maura, grazie per la certificazione di autenticità. Il mio mestiere lo faccio con onestà e trasparenza, senza pregiudizi, e questa tua conferma mi gratifica. Per quanto attiene al tuo appello, "CITTADINI ATTIVI" ha fatto una scelta nel suo statuto: assoluta indipendenza dai partiti. Ciò non vieta che gli associati, a titolo personale, possano politicamente appoggiare chi desiderano. Ricambio il tuo affetto al quale aggiungo un caloroso abbraccio. Ciao!
Di
Armando Della Bella
(inviato il 13/12/2011 @ 19:47:51)
Caro Sig. Giovanni, condivido tutte le sue proposte che sono assolutamente meritevoli di attenzione. Mi creda nessuno ha il diritto di ridere di fronte a tali suggerimenti. Se lo fa è persona in assoluta malafede. Sono gli stessi temi che anche noi portiamo avanti. A tal proposito La invito perciò a sottoscrivere la nostra petizione: http://www.cittadiniattivi.it/petizionesottoscrizione.asp?idpetizione=1. Firmi anche lei e faccia firmare. Un caro saluto.
Di
Armando Della Bella
(inviato il 13/12/2011 @ 19:54:00)
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(inviato il 23/02/2016 @ 10:21:13)
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(inviato il 14/12/2016 @ 12:23:45)
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