E’ ormai un dato di fatto che gli Italiani non riescono più a rientrare nel budget mensile familiare. Le spese aumentano giorno per giorno e lo dimostra il continuo rialzo del prezzo del petrolio che sta tagliando le gambe, già abbastanza tremule, dell’economia italiana. Tutto costa troppo e la cinghia più stretta di così non può essere tirata, si rischia un nuovo 1929, nessuna categoria è esente da questa grave crisi che può diventare ancora più pesante se non ci si appresta a fare qualcosa di concreto. A rischio anche la nostra alimentazione.
Noi CITTADINI ATTIVI sosteniamo con favore il progetto di “vendita diretta” che gli Enti Locali stanno promuovendo. In sintesi è la vendita diretta dei prodotti dei coltivatori sui mercati cittadini. Naturalmente questo farebbe accorciare la filiera ed incoraggerebbe la vendita dei prodotti locali; il passaggio dal produttore al consumatore ridarebbe fiato ai bilanci dei produttori agricoli, ma non meno di tutti se ne avvantaggerebbero gli stessi consumatori: un aiuto a far quadrare i conti delle famiglie.
Il progetto rilancerebbe la piccola economia consentendo di consumare prodotti freschi e sani. La proposta in cantiere è quella di riservare un 20% dei posti nelle piazze per la vendita diretta, ma alcune categorie storcono il naso di fronte a questa iniziativa. Riteniamo che in questo momento non sia proprio il caso di fare gli schizzinosi. Se vogliamo uscire dalla crisi dobbiamo cooperare per il bene di tutti, non pensare ai vantaggi che alcuni vorrebbero trarre dalla speculazione incontrollata a danno delle famiglie.
Siamo davvero alla frutta?
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