ROMA - Un conto è l’auto, che non è più blu ma sempre più spesso grigia, ed un altro conto sono gli optional. Che lo Stato (o gli enti locali) come i privati devono pagare a parte. Colori «speciali», sirene, lampeggianti, e per le auto «di servizio» delle forze dell’ordine anche scritte e bande adesive: per tutto c’è un prezzo.
Ad esempio, personalizzare una vettura con i cosiddetti «colori di istituto», dal blu «ministeriale» al rosso dei Vigili del fuoco, al verde «militare», in base ai listini della Consip (l’agenzia del Tesoro che si occupa di effettuare le gare tra i vari fornitori, e quindi di acquistare le auto di Stato) costa tra i 330 ed i 400 euro. Più o meno come la vernice metallizzata per l’auto di un normale cittadino privato. La personalizzazione della vettura, con scritte, scudetti grandi e piccoli, e bande adesive rifrangenti (sulle fiancate, il cofano, il lunotto, ecc.) fa invece aumentare di altri 630 euro la fattura finale. Dotare l’auto di sirene e lampeggianti occorrono invece cifre ben più alte, che si avvicinano a quelle di un impianto di aria condizionata: in questo caso i «pacchetti» offerti oscillano tra i 1.090 ed i 2.090 euro. Nel primo caso si può avere batteria «potenziata» (necessaria per far funzionare gran parte degli accessori), faro stroboscopico, sirena bitonale, tappetini in gomma ed estintore da 2 kg. Nel secondo caso invece la dotazione, che riguarda soprattutto le vetture delle forze dell’ordine, prevede l’aggiunta di fari esterni orientabili, la predisposizione per la ricetrasmittente compresa antenna e comandi vari.
Per le auto «di rappresentanza», le grandi berline destinate a ministri, sottosegretari, big del Parlamento, sindaci ed assessori vari, gli accessori non cambiano molto e prevedono anche qui la super-batteria, il faro flash stroboscopico «a profilo aerodinamico e supporto magnetico per installazione amovibile», sirena bitonale nascosta sotto il cofano, tappetini ed estintore «completo di staffe, solidamente installato nel portabagagli o eventualmente in altra posizione da concordare con l’amministrazione». Il tutto per 1400 euro in più. (P. BAR.)