Avviata procedura di trasferimento per incompatibilità ambientale - «C'è il segreto istruttorio» ha detto il procuratore capo di Catanzaro nell'audizione al Consiglio superiore della magistratura
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ROMA - Ascoltato dalla prima commissione del Csm il procuratore capo di Catanzaro, Mariano Lombardi: nei suoi confronti il Consiglio superiore della magistratura ha avviato una procedura di trasferimento di ufficio per incompatibilità ambientale. Nel corso dell'audizione Lombardi ha respinto le accuse di una cattiva gestione della procura di Catanzaro e ha negato contrasti con il suo sostituto Luigi De Magistris. Ma non ha risposto sul coinvolgimento del presidente del Consiglio Romano Prodi nell’inchiesta del suo ufficio su un presunto comitato di affari politico-massonico che avrebbe gestito fondi comunitari: «C’è il segreto istruttorio», si è limitato a dire.
ESPOSTO DI DE MAGISTRIS - La procedura - viene fatto notare negli ambienti di palazzo dei Marescialli - non ha nulla a che vedere con i recenti sviluppi dell'ultima inchiesta di De Magistris, tant'è che l'audizione di Lombardi era stata già fissata nelle settimane scorse. A Lombardi sarebbero contestate tre questioni: una presunta cattiva gestione della Procura riscontrata da un'ispezione ministeriale del 2005; la partecipazione a manifestazioni politiche locali di An; la revoca del fascicolo sull'inchiesta Poseidone al pm De Magistris. Per quest'ultima vicenda, De Magistris ha presentato un esposto sia al Csm che alla Procura di Salerno che - è emerso nel corso dell'audizione di martedì - sta indagando su Lombardi per abuso di ufficio. Il magistrato, difeso da Fausto Zuccarelli, si è riservato di presentare una memoria scritta nelle prossime settimane, presumibilmente dopo la pausa estiva.