La relazione del Collegio dei Questori della Camera alla commissione Affari Costituzionali mette ulteriormente a nudo i costi del palazzo.
Ma ciò che sorprende non sono tanto le spese relative a questa legislatura quanto le cifre che Montecitorio è costretta a versare per gli ex deputati. I deputati non più rieletti — si spiega nel testo che fa parte dell’indagine conoscitiva sui costi della politica — costano alla Camera 132.450.000 euro, “un andamento costantemente crescente dovuto al progressivo incremento del numero degli aventi diritto all’assegno vitalizio che, dal 2001 al 2006, è aumentato del 33 per cento”.
COSTI DEI VIAGGI PER EX DEPUTATI: I numeri sono chiari: “I viaggi degli ex deputati costano sempre di più alla Camera. Nel 2006 Montecitorio ha speso 2.788.861,73 euro per gli spostamenti dei deputati cessati dal mandato, con un incremento rispetto al 2001 del 42,5 per cento circa”.
DIFFERENZE CON GLI ALTRI PARLAMENTI: Dalla relazione poi si evincono altri dati: la Camera spende di più dei Parlamenti di Francia, Germania e Gran Bretagna. La media annua di spesa corrente della Camera dei deputati è di 634.482.231,74, quella del Bundestag è di 500.191.623,60 euro, quella dell’Assemblee Nationale di 481.591.224,33, quella della Camera dei Comuni di 421.224.979,43.
AUTO BLU E AFFITTI IMMOBILI: Nel testo, oltre ad altri dati (la Camera dei deputati dispone di 22 autoblu e 22 veicoli di servizio, tutti senza sirena o lampeggiante che rappresentano lo 0,2% dell’autoparco dello Stato), ci sono anche i propositi: “La Camera — rilevano i questori — intende tagliare drasticamente le spese per l’affitto di immobili per uffici in dodici palazzi nel cuore del centro storico di Roma che si aggiungono ai dieci palazzi di cui è proprietaria”.