Mastella querela l’Espresso. Marini: ho seguito le regole di mercato
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ROMA. A fare politica ci si guadagna. E non solo per gli stipendi alti e il prestigio di sedere in parlamento. Anche e forse soprattutto per i tanti favori e privilegi che la carriera politica si trascina dietro. Come comprare la casa in cui si vive, stando a un’inchiesta dell’Espresso intitolata «Casa nostra».
Se per i comuni mortali il confronto con il mercato immobiliare può essere complicato, non sembra essere sempre così anche per politici, magistrati, sindacalisti e giornalisti.
Come dimostrerebbero le residenze in cui vivono alcuni di loro e acquistate, secondo il settimanale, a prezzi a dir poco di favore. E’ il caso del presidente del Senato Franco Marini, dell’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini, o della moglie del leader del futuro partito democratico Walter Veltroni.
Ma anche del ministro della Giustizia Clemente Mastella che di case ne avrebbe comprata ben cinque tutte insieme. Un’inchiesta, quella dell’Espresso, che non è piaciuta ai diretti interessati tanto che sia da Mastella che da Marini è già arrivato l’annuncio di querele.
Appartamenti, attici e superattici, Ma anche terrazze, cantine e posti auto. Gran parte degli immobili appartenevano a enti pubblici e privati e sono stati venduti a prezzi scontatissimi e senza guardare in faccia nessuno. Nel senso che gli sconti sono bipartisan. Ecco così che, stando a quanto scrive l’Espresso, il presidente della Consob, Lamberto Cardia, ha comprato nel 2002 10 vani e due posti auto all’Eur per 328 mila euro.
Un buon affare lo avrebbe fatto anche Flavia Prisco, moglie di Walter Veltroni. Secondo il settimanale la first lady capitolina ha comprato nel 2005 l’appartamento di proprietà dell’Inpdai in via Velletri, vicino via Veneto, in cui abita: 190 metri quadri per 390 mila euro.
Non può lamentarsi neanche l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini: il palazzo in cui ha vissuto fino al 1999 con la ex moglie è stato ceduto nel 2005 da Generali a una società che poi ha ceduto i cinque appartamenti che compongono lo stabile all’ex moglie del leader dell’Udc, Roberta Lubich, alle due figlie e all’ex suocera. In tutto ben 30 vani nel quartiere Trieste pagati 1,8 milioni di euro. Il presidente del Senato Franco Marini, invece, il 23 aprile scorso compra per un milione di euro un bilivello di 15 vani nel cuore dei Parioli, mentre la famiglia Mastella ha acquistato cinque appartamenti, uno la moglie Sandra e due ciascuno i figli Elio e Pellegrino, tutti nello stesso stabile al Lungotevere Flaminio: 26 vani, balconi, terrazze e box auto per 1,2 milioni di euro.
«La mia moralità è fuori discussione», ha replicato ieri il Guardasigilli. «Per trent’anni - ha proseguito - ho vissuto in affitto e ho usufruito, come migliaia di cittadini, della legge che ha pernesso agli affittuari di acquisire l’immobile a prezzo stabilito dal mercato».
Secca anche la replica del presidente del Senato Marini, che dice di aver acquistato anche lui a prezzo di mercato. (CARLO ROSSO)