Comunicato stampa inviato a tutte le redazioni e testate giornalistiche
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La notizia è di oggi e viene dall’ISTAT, l’inflazione aumenta ancora è al 3,3% nel mese di marzo rispetto al 2,9% di febbraio, è quella più alta degli ultimi dodici anni. L’aumento del comparto energetico è del 9,8% e da domani 1° aprile scattano i rincari ulteriori per gas ed elettricità.
“Davvero un pesce d’aprile riuscito – è il commento a caldo di ARMANDO DELLA BELLA, dell’ UNIONE DEMOCRATICA CONSUMATORI capolista, in Veneto, alla Camera dei Deputati e coordinatore dell’associazione “CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia” di Padova – gli aumenti continuano incessantemente, gli alimentari del 5,5%, i trasporti del 5,8%, in un anno la pasta è aumentata del 17%, il latte del 10,5%. Credo che non si possa più continuare ad andare avanti così, prendiamo atto della politica assolutamente sbagliata portata avanti dai precedenti governi che non hanno vigilato in maniera corretta sull’inflazione.”
“Quest’ultimo governo nelle sue ultime battute ha istituito la tanta decantata figura del signor ”Mister Prezzi”, ma cosa ha poi fatto - osserva ancora il candidato capolista – cosa ha controllato? E’ stato inefficiente, un altro dei tanti pagato dai cittadini, che sono sempre più stufi, gli stipendi sono ben al di sotto delle percentuali minime indispensabili per fare fronte all’inflazione. Una proposta dell’UNIONE DEMOCRATICA CONSUMATORI è l’importanza di non esitare ad applicare il doppio prezzo, quello alla produzione e quello al consumo in modo che si possa verificare quanta speculazione si abbatte sui prezzi e sui cittadini che devono tenere d’occhio lo stipendio”.
“C’è una drammatica diminuzione del potere d’acquisto delle retribuzioni - conclude Della Bella – chi ne paga maggiormente lo scotto sono i produttori a cui il prodotto viene pagato poco ed i consumatori che hanno un ricarico spropositato al di là di qualsiasi regola. Questo rappresenta il fallimento della politica finanziaria e del controllo prezzi di questi governi. L’UNIONE DEMOCRATICA CONSUMATORI di fronte a ciò rivendica il diritto di entrare in parlamento per difendere il cittadino consumatore sempre più abbandonato al suo triste destino e che per ora non vede via d’uscita”.