Comunicato stampa inviato a tutte le redazioni e testate giornalistiche
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Egr. Direttore,
a noi associazione CITTADINI ATTIVI giunge oggi una telefonata che ci ha lasciato senza parole. Il signor Mario B. ci racconta che abita a Padova in uno stabile senza ascensore. Fin qui quasi tutto normale, se non fosse per il fatto che il Sig. Mario B. è in carrozzella causa una seria operazione eseguita circa un anno fa. Causa la malattia vive davvero in una situazione difficile che non gli permette di spostarsi e con grandi difficoltà riesce a fare quello che può.
Il signor Mario B. si è così rivolto al Comune di Padova per chiedere di poter votare al proprio domicilio, viste le sue precarie condizioni di salute. Parrebbe di capire che l’Amministrazione Patavina gli abbia in realtà risposto un bel NO, perché egli non è attaccato ad una macchina salvavita. Ma con quale diritto si può rifiutare una richiesta simile per giunta oggi tanto pubblicizzata anche in televisione e sui giornali? E’ forse tanto difficile far votare questa persona presso la sua abitazione?
Noi come UNIONE DEMOCRATICA CONSUMATORI-CITTADINI ATTIVI, chiediamo al Comune di Padova spiegazioni chiare e precise in merito perché è assolutamente inaccettabile ledere un diritto riconosciuto dalla Costituzione Italiana. Siamo perciò convinti che, chi di dovere, farà tutto il possibile per far sì che il signor Mario B. possa esprimere democraticamente il suo voto. Restiamo a disposizione, al numero telefonico della nostra sede (049/720999), per tutti i chiarimenti del caso.