Viaggio tra i candidati/18 Unione democratica per i consumatori Come capolista alla Camera dei deputati sostiene la necessità di abolire i privilegi della classe politica - «In Italia abbiamo il più basso potere d’acquisto e il più alto costo della vita. Per non parlare del rialzo delle bollette»
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«Sgombriamo subito il campo, non siamo alleati con alcun partito» dice Armando Della Bella . Solo questa, è già una novità nel panorama elettorale. «Ma ciò che ci rende particolari - continua - è il fatto di non avere presentato tesserati o parlamentari». Della Bella è però tutt'altro che un "candidato sciolto". Come capolista dell'Unione democratica per i consumatori per un posto nella Camera dei deputati (Circoscrizioni di Veneto 1 e Veneto 2), porta avanti una battaglia che piace a molti consumatori.
Lo aiuta molto anche il suo ricco curriculum: studi in ingegneria elettronica e scienze statistiche, esperto in finanza e informatica. Nella lista dell'Unione democratica per i consumatori ci sono anche Luca Martinello, Davide Gobbo, Elisabetta Gardo e Roberto Guariento.
Della Bella perchè si è candidato?
«Il mio è un voto utile per sostenere il cambiamento della classe politica, migliorare le condizioni di vita nel nostro Paese, fare recuperare il potere d'acquisto alle retribuzioni, tutelare il cittadino consumatore, dei lavoratori a rischio, dei disabili e degli anziani».Da che cosa nasce il suo movimento?
«Siamo assolutamente dalla parte dei cittadini. Quindi, nè sinergici, nè funzionali a qualsiasi formazione politica. La nostra vuole essere una scommessa per il futuro, per una cultura del fare, nei fatti e non solo a parole. Basta quindi con le deleghe parlamentari chieste solo per tutelare interessi personali e opportunistici, sete di potere, culto della personalità ed egocentrismo».
Scegliendo una lista piccola, non c'è il pericolo di disperdere i voti?
«Non l'abbiamo deciso noi. È una scelta che si è stata imposta dal Partito Democratico per scompaginare il quadro politico. Hanno fatto un'operazione di maquillage per liberarsi dal peso della coalizione e costringere gli altri a correre da soli».
Come vede la situazione italiana?
«Oggi come oggi, in Italia abbiamo il più basso potere d'acquisto e il più alto costo della vita. Alcuni esempi: più 10 per cento il latte, più 12 per cento il pane. Per non parlare del rialzo delle bollette causato dal caro-petrolio. Va da sè che in questa situazione serve attivare un serio controllo dei prezzi. Parlando di prodotti agricoli, è assurdo che i contadini vengano pagati poco, e i consumatori salassati moltissimo».
Cos'altro ancora?
«Ci siamo battuti per la class action, che prevede un'unica azione legale contro chi ha gabbato i cittadini. Nel nostro programma c'è pure la necessità di ridurre i costi e i privilegi della classe politica. Ricordo che da due, tre anni stiamo raccogliendo le firme per una petizione on line. Diciamo no al doppio mandato parlamentare, e sosteniamo la necessità di adeguare le indennità dei nostri politici a quelle europee».
E a Padova?
«In città abbiamo la nostra sede operativa. Ma il gruppo Cittadini attivi, con il quale siamo collegati, ha rappresentanti in tutta Italia».
Cosa si aspetta dal risultato elettorale?
«Incrocio le dita. Secondo un sondaggio effettuato una quindicina di giorni fa, il nostro potenziale arriva al 4 per cento. C'è tanta gente che vede in noi un'alternativa».
E dopo le elezioni?
«Approveremo tutti i provvedimenti favorevoli ai cittadini, e che tutelino i loro interessi. Per contattarci si può scrivere al seguente indirizzo: info@cittadiniattivi.it».
Uno slogan?
«Con noi per difendere le tue tasche, con noi via tutte le caste». (Paolo Gabrielli)