A noi cittadini attivi acquavivesi sembra passato un secolo..! Risale alla delibera del 1865 il progetto della costruzione di un nuovo teatro che sarebbe stato finanziato con il ricavato degli espropri di terre per la costruzione della ferrovia Bari- Taranto. E pensare che il completamento si prevedeva entro tre anni dalla data di inizio dei lavori rinviata al 1872. Ma nel 1890, i lavori del teatro ancora in corso d’opera furono sospesi per esaurimento delle risorse.
Soltanto nel secondo dopoguerra i lavori saranno portati a definitivo completamento ma, per un destino comune a molti teatri, nella sede acquavivese sarà sistemata una sala cinematografica. Così per un lungo trentennio a partire dal 1947 il Teatro Comunale, dato in gestione privata, è stato sede di un cinematografo che vanta tra le innumerevoli proiezioni anche un vasto ciclo cosiddetto “a luci rosse”. Senza dimenticare la prodigalità di questo luogo che ha ospitato tra gli altri, anche botteghe artigiane, scuole, appartamenti, un circo equestre e persino un bordello.
Ma è dal lontano 1983, data che segna la riacquisizione dell’immobile da parte dell’Amministrazione Comunale, che i cittadini acquavivesi, simpatica cittadina a sud di Bari, sperano nel completamento del Teatro Comunale da poco restaurato con un finanziamento regionale, cofinanziato anche dal Comune, equivalente a 2 milioni e 400 mila euro, secondo quanto previsto dal Conto Consuntivo dell’Anno finanziario 2008. Ma, politici del luogo, non vi sembra che sia giunta l’ora di accomodarsi su morbide poltrone per assaporare un po’ di sana e piacevole cultura?