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n. 2186 del 15/02/2010

DISABILI: PERSONE COME NOI

Un cittadino segnala un grave episodio occorsogli all’ospedale di Cittadella, in provincia di Padova. E' un pensionato di Montebelluna, disabile a causa di un grave incidente, che si era recato nell’ospedale citato per una visita, tra l’altro a pagamento e già qui è forte la contraddizione: una visita a pagamento in una struttura pubblica.

Era seduto sulla sua carrozzina e, visto il protrarsi dell’attesa, poiché di lì a qualche ora si sarebbe dovuto recare a Montebelluna per altra visita, chiede spiegazioni ad una dottoressa. La donna gli si rivolge con tono per niente cortese, dicendogli che poteva andarsene dove voleva, continuando a infierire con parolacce. Un episodio a dir poco orribile. L’uomo, accompagnato dalla figlia, si è sentito aggredito, trattato peggio di un cane, e ha subito presentato un esposto all’Asl locale per i maltrattamenti subiti. Ci riferiscono che l'Asl, a sua volta, ha aperto un’inchiesta interna.

Non ci sono commenti per comportamenti del genere, operati addirittura da un medico. Sanità a rotoli in tutti i sensi, anche nella sensibilità, il lato più umano che un paziente si aspetta e di cui un medico dovrebbe andare fiero e orgoglioso. Esperienza terribile per chi l’ha vissuta, al quale va tutto il nostro sostegno morale e l’augurio che la direzione ospedaliera faccia luce su quanto accaduto e dia la meritata punizione a chi si è comportato in tal modo.

Basta maltrattamenti contro chi è indifeso e più debole: sono persone come noi, spesso migliori di noi!


Maria Andropoli - Ufficio Stampa CITTADINI ATTIVI


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