La Legge di Stabilità 2013 ha disposto la soppressione dell’invio cartaceo della dichiarazione dei redditi ai pensionati. La novità obbliga il cittadino a stampare il CUD online oppure a pagare per averlo. Una croce ed un grosso pensiero per tanti pensionati non esperti di informatica per oggettivi motivi anagrafici o impossibilitati a farlo perché gravati da numerosi acciacchi.
Le pensioni erogate dall’Inps, al 31 dicembre 2012, sono oltre 18 milioni e se, per assurdo, ogni pensionato dovesse chiedere il CUD alle Poste Italiane - il cui costo è pari a 3,30 euro per ogni modello – il Tesoro incasserebbe oltre 60 milioni di euro a cui si aggiungono un paio di milioni di risparmio sull’affrancatura. Un odioso balzello sulle spalle di poveri pensionati, la maggior parte destinataria di pensioni che non consentono di arrivare alla fine del mese.
E non finisce qui. Coloro che non riusciranno nell’intento, non potranno così richiedere i rimborsi fiscali per le spese sostenute l’anno prima. Un ulteriore risparmio per le provate – dalla “casta” - casse dello Stato.