L’apprezzamento per il proprio lavoro è una cosa che fa sempre piacere. Ancora di più se riguarda il nostro essere artisti, poeti, scrittori, pittori… E’ una cosa che ci lusinga ma che, a volte, ci rende deboli, permeabili a proposte che paiono interessanti ma che in realtà si rivelano ingannevoli.
La segnalazione, documentata, che riceviamo da un cittadino del centro Italia ne è la conferma. Una casa editrice gli propone di pubblicare, in esclusiva, alcune decine di sue poesie – in verità molto belle e di altissimo pregio - e gli sottopone un contratto nell’ambito del quale l’editore gli garantisce, come diritti d’autore, il 10% sul prezzo di copertina fissato in 10 euro. Inoltre l’autore potrà acquistare il suo libro al 50% del prezzo di copertina oltre a ricevere, in omaggio, un esiguo numero di copie. L’opera, in prima edizione, sarà stampata in 600 copie, un numero che noi consideriamo irrisorio, non certo significativo di una vera volontà di promozione dell’autore. La cosa interessante è che la casa editrice chiede all’autore un contributo, per le spese di stampa, promozione e distribuzione dell’opera, pari a 950 euro pagabili, alla firma del contratto, con bonifico intestato alla casa editrice stessa.
E’ il famoso gioco delle tre carte. Il cittadino, abbagliato dalla proposta che vedeva come un insperato riconoscimento della sua vena poetica, era sul punto di firmare. Non coglieva l’enorme perdita, pari a 350 euro e tutta a suo carico, che derivava dall’esigua cifra che lui avrebbe introitato – 600 euro – e quanto spendeva per la produzione e diffusione del libro, ben 950 euro! Questo nella migliore delle ipotesi: la vendita di TUTTE le copie dell’opera. Ordunque, da così a peggio!
Inoltre nulla si dichiarava circa la vera diffusione dell’opera. In questi anni, numerosi sono stati gli autori in erba che ci hanno raccontato come siano stati costretti a comprarsi le proprie opere per poterle poi vendere direttamente a parenti, amici e conoscenti onde ripagarsi, in parte, dell’esborso chiesto, in fase contrattuale, dalla casa editrice.