Non mettiamo il bavaglio alla rete! CITTADINI ATTIVI sostiene l’appello rivolto all’Agcom affinché nel suo agire non comprometta la libertà di espressione. In Italia non è ancora ben chiaro cosa si voglia fare nell’annosa vicenda della riforma del “Diritto d’Autore”, un capitolo che vede protagonista l’Agcom e il suo Presidente, Corrado Calabrò. Il Presidente ora passa la palla al Governo astenendosi dall’emanare un suo regolamento in materia. Ritiene che ci siano aspetti importanti che dovrebbero essere regolati più per legge che per regolamenti emanati da un’authority. Sembra invece che il Parlamento si aspetti una bozza dall’Agcom.
Appare surreale l’oscillare tra proposte di riforma, in senso persino più restrittivo di quanto prescritto dall’Europa e la non-riforma, con la speranza che sia qualcun altro a togliere le castagne dal fuoco, vista la volontà dell’attuale Governo di effettuare alcune modifiche nel settore, a partire da una liberalizzazione nella gestione del diritto d’autore. Se da un lato ci sono le esigenze dei titolari di copyright, dall’altro però ci sono i diritti dei cittadini e dei consumatori.
Noi “CITTADINI ATTIVI” appoggiamo il richiamo dell’Unione Europea, che vieta la possibilità di oscurare siti ed apporre filtri al traffico internet. Non vogliamo dare mano libera a chi vorrebbe rimuovere qualunque contenuto, immagine o video, e addirittura chiudere interi siti internet, solo a fronte del sospetto di violazione del diritto d'autore. I politici e i poteri forti avrebbero così uno strumento utile per silenziare il dissenso e per tenere i cittadini all'oscuro di scomode verità.