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EDITORIALI E COMUNICATI

n. 2217 del 20/10/2009

FINALMENTE IL SOLE…?

Pare proprio che entro la fine del 2009 dovrebbe entrare in funzione la prima centrale solare fotovoltaica in Italia. Situata in Sicilia, precisamente nel comune di Noto provincia di Siracusa, è la prima in Europa e seconda nel mondo. E’ un impianto a tecnologia avanzata con 40 Megawatt di potenza capace di produrre 55 milioni di kwh all’anno. L’investimento è costato circa 200 milioni di euro. L’intesa ha coinvolto la Iess, Impianti Energia Solare Sicilia, e il comune sul cui suolo è sorto l’impianto. Per quanto riguarda l’ambiente, la centrale consentirà di ridurre le emissioni di anidride carbonica per 35.000 tonnellate.

E’ proprio il caso di dire… finalmente energia pulita. Naturalmente ne trarrà beneficio anche il territorio, sia per l’occupazione sia per le royalty riconosciute al comune, circa 1,7 milioni di euro. Soddisfazione è arrivata dal sindaco e dai i cittadini.

Ma se oggi è possibile perseguire la via delle centrali fotovoltaiche, e sicuramente anche con costi più ridotti, perché nelle nostre case si deve far entrare l’energia nucleare, con tutti i rischi e le conseguenze negative che si porta dietro? Non è forse più pulito e più sicuro, per la salute di tutti, utilizzare una risorsa naturale come il sole?

Non a caso, anche nella regione Lazio, e precisamente nella provincia di Latina, con un investimento di circa 170 milioni di euro, nascerà un’altra centrale solare con un polo natatorio riscaldato dal sole e un museo dell’energia! Il protocollo d’intesa è stato firmato tra Confindustria Lazio, Enea e Regione Lazio durante il convegno su “L’evoluzione del solare a concentrazione in Italia e nel mondo”. Anche qui ci saranno benefici per l’occupazione e possibili investimenti anche nell’area mediterranea ed in Africa.

Insomma ci sono tutti i presupposti per mettere in moto un grandissimo meccanismo che porterebbe il nostro paese ad una crescita economica e occupazionale non indifferente. Se questo allora è fattibile, perché il governo insiste ancora per una scelta, il nucleare, non gradita alla maggioranza del Paese?


Maria Andropoli - Ufficio Stampa CITTADINI ATTIVI


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