Spesso, chi si reca per una o più giornate di lavoro in Sicilia od in Sardegna, provenendo dal continente, necessita del noleggio dell'auto, operazione che, il più delle volte, avviene presso l'aeroporto di arrivo. Dalla Sardegna, e più propriamente dall'aeroporto di Cagliari ci giunge la seguente segnalazione. La società di noleggio Hertz, all'atto del noleggio, addebita, al malcapitato cliente, un importo diverso da quanto prestabilito nella prenotazione online.
In particolare, ci riferiamo ad una prenotazione rilasciata dalla suddetta società che oltre alla spesa concordata – e correttamente poi applicata in sede di noleggio – indicava, nel precontratto, quale ulteriore opzione, l'assicurazione globale su furto e danni (denominata Super Cover) al costo di euro 18,00+iva giornaliero. Ebbene il cliente, in sede di ritiro della vettura, si è invece visto richiedere un importo, per l'assicurazione globale, superiore del 10% rispetto a quello indicato nella prenotazione online.
Alla società abbiamo perciò contestato l'assenza dell'ulteriore spesa – definita poi in sede di contratto definitivo con una alquanto oscura “plus oneri automobilistici” - nel contratto di prevendita dove, tra le altre cose, in bella evidenza campeggiava la dicitura “Le tariffe per le opzioni non sono esclusive di tasse e altre spese collegate” con questo invece confermando che nulla doveva essere aggiunto al prezzo prestabilito. Gli addetti allo sportello, pur riconoscendo la validità della contestazione, non avevano però alcuna facoltà di intervenire sul totale dell'importo che veniva automaticamente calcolato dal sistema ed è assolutamente scorretto che, quale alternativa alla contestazione, si inviti il cliente a rivolgersi ad altra società di noleggio, cosa spesso, in quel momento, difficile da attuare se non a fronte di costi a quel punto proibitivi. Il cliente a quel punto ha le mani legate ed è costretto ad accettare.
La società Hertz ci ha poi, nel seguito, richiamati riconoscendo la validità delle nostre contestazioni e ci ha garantito che avrebbe effettuato quanto prima le opportune modifiche al sistema di compilazione della prenotazione online onde renderla più trasparente nei confronti del cliente e comprensiva di ogni onere e spesa richiesto. Al cittadino consumatore consigliamo perciò di leggere sempre il contratto che si sta firmando e di contestare sempre se, quanto poi richiesto, non corrisponde a quanto esplicitamente dichiarato nel preventivo di spesa.