E’ proprio un hobby cui nessuno può resistere! Anche il territorio bassanese opulento, tanto retto e ligio alle leggi ne è rimasto affascinato. Nei primi sette mesi del 2009 la compagnia della Guardia di Finanza di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, ha scoperto, grazie anche ai controlli intensificati durante l’estate per effetto del decreto anticrisi varato dal governo, un’evasione fiscale complessiva pari a 7 milioni e 600 mila euro. Sono in 14, dichiaravano un reddito quasi pari a zero e possedevano auto di lusso, ville e quant’altro. Del gruppo fa parte anche un commerciante d’auto che le acquistava scadute al P.R.A. rivendendole all’estero. Altri due invece non dichiaravano oltre il 50% dei propri guadagni.
La cosa che maggiormente ha fatto arrabbiare i cittadini, sta nel fatto che nessun nome è stato dichiarato. E per per quale motivo? Si parla tanto di trasparenza. Dei soliti noti si conosce tutto, anche la taglia dell'intimo. Perché non si dovrebbero conoscere anche i nomi dei meno noti che comunque continuano a rubare i soldi degli italiani che invece pagano le tasse e anche profumatamente?
A completare il quadro si sono aggiunti gli irregolari scoperti nel territorio. Fortuna che ci si batte per fare emergere il lavoro nero! Alla fine tutta l’Italia si dimostra paese ed appare perciò del tutto inutile dare del “terrone” e/o del “polentone” a chiunque, quando l'illegalità è diffusa ovunque nel territorio, dal nord al sud della nazione.