Ci riferiamo alla lettera del Direttore INPS di Padova, dott. Dario Buonomo, con la quale egli contesta, giudicandole “destituite di fondamento”, le critiche da noi formulate all’Ente da lui diretto, nell’articolo “Il sonno dell’Inps” apparso su “La Voce” di dicembre 2011, per i ritardi nel recapito di documenti importanti per il cittadino (la certificazione del conto assicurativo) e per una certa incongruenza nei dati forniti allo sportello - ma non solo – giudicati dallo stesso direttore, “ritardi ed errori assolutamente inesistenti”.
Ebbene per quanto attiene agli “inesistenti ritardi”, la documentazione in nostro possesso evidenzia che solo il 28 settembre 2011 (prot. n° 175718/u) viene emesso l’Estratto Conto Certificativo richiesto dal cittadino oltre quattro mesi prima, in data 10.5.2011 (prot. n° 79522).
Inoltre, per quanto attiene agli “inesistenti errori”, si fa notare che due documenti INPS, a distanza di sette mesi, certificano la stessa identica posizione assicurativa di un pensionando, in modo assolutamente incoerente: 1968 settimane di anzianità contributiva calcolate al 31.12.2010 (certificazione INPS rilasciata il 10.5.2011) non possono diventare 2031 al 31.7.2011 (certificazione INPS rilasciata il 23.11.2011).
Caro Direttore, più che a noi, attenti e battaglieri “CITTADINI ATTIVI”, forse è a Lei che è richiesta la massima attenzione alla soluzione di problemi che vessano e penalizzano chi ha il solo torto di lavorare da una vita.
In bocca al lupo!