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n. 2240 del 22/11/2012

UN CARO MASSAGGIO

Con l’avvicinarsi delle festività di fine anno, c’è chi pianifica una vacanza al caldo nei mari del sud. Recentemente, a Bibione, città balneare del litorale veneto, una turista slovacca è stata sanzionata con 100 euro per essersi fatta massaggiare sotto l’ombrellone da una donna cinese priva di qualsiasi autorizzazione e inosservante delle più banali norme igieniche.

Era ora! Si tratta della prima sanzione in Veneto a colpire il cliente di un “massaggiatore” non titolato e non autorizzato ad esercitare tale professione. La cifra pagata è stata di 20 euro per 40 minuti di massaggio. Il giro d’affari che i massaggi abusivi producono va dal milione e mezzo ai 3 milioni di euro a stagione, tutto evaso al fisco.

E’ una pratica, il massaggio eseguito in spiaggia, che presenta alti rischi perché praticato da una persona sconosciuta, con chissà quale unguento e senza il rispetto della benché minima norma igienica. Numerose denunce ci sono pervenute nel passato segnalanti gravi scottature ed insolazioni conseguenti agli unguenti applicati durante questo tipo di massaggi.


CITTADINI ATTIVI - la Redazione


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