I cittadini (attivi) di Mesagne (BR) hanno presentato un denuncia esposto al comando dei Vigili Urbani, segnalazione che poi è finita in Procura. Oggetto della denuncia sono i lavori iniziati nel centro storico del paese che sono stati avviati senza alcuna richiesta di autorizzazione alla Soprintendenza dei Beni Storici per la Puglia. La ditta appaltatrice ha eseguito i lavori di scavo e messa in opera dei condotti elettrici mediante una pala meccanica che con il suo braccio ha rotto le chianche dell’antica via cittadina che non hanno retto al trauma del distacco a causa della maldestra esecuzione dei lavori. Si pensi che invece, nel vicino comune di Carovigno, le basole di una antica via cittadina sono state tolte a mano e ogni pietra è stata poi numerata e ricollocata nel medesimo posto.
Come associazione ci siamo chiesti: come mai non sono state avviate le indagini archeologiche secondo quanto previsto dalle normative vigenti? Perché molti enti locali non si prendono la briga di redigere un regolamento che orienti gli interventi di riqualificazione del centro storico? Nel frattempo, in attesa del responso della Procura, il Comune di Mesagne ha bloccato i lavori del cantiere contestando quanto sino ad ora svolto dalla ditta esecutrice.
Ma ormai il danno era fatto...