Forte è la protesta che ci giunge da alcuni cittadini (attivi) di Desenzano (BS), comune che si affaccia sul Lago di Garda: dal 1 gennaio ogni famiglia dovrà sborsare 10 euro al mese per il servizio “Piedibus”. Il “Piedibus” funziona come un vero e proprio autobus a piedi, con un suo itinerario, degli orari e fermate precise e stabilite. I bambini che la mattina si recano a scuola, si fanno trovare alla fermata per loro più comoda indossando una pettorina ad alta visibilità. Due adulti, uno “autista” ed uno “controllore”, ne garantiscono la buona riuscita.
Il rispetto del “Patto di Stabilità” e la recente stretta del Governo sui finanziamenti agli Enti Locali sono le giustificazioni (noi le riteniamo le conseguenze) che fornisce l’Amministrazione di uno dei primi Comuni d’Italia che, dal 2003, che hanno adottato questo innovativo servizio, comune ora governato, si badi bene, da una giunta filogovernativa (!). «È una decisione presa molto a malincuore, ma siamo stati costretti» ci confessa l'assessore comunale all'istruzione Emanuele Giustacchini (Pdl).
“Meno rumori, aria più pulita. Andare a piedi, non inquina!” è lo slogan adottato dal Comune ha adottato per convincere i genitori a non utilizzare l’auto per accompagnare i propri figli a scuola, principio che condividiamo, ma che ora corre il rischio di dissolversi come parole al vento…