CITTADINI ATTIVI
sito ufficiale della libera associazione di liberi cittadini
CITTADINI ATTIVI per la democrazia e la giustizia
CITTADINI ATTIVI: SCRIVICI per dire la tuaPer ricevere le nostre comunicazioni

HOME PAGE

Home

Aggiungi ai preferiti

SOSTIENICI

Modalità di Sostegno

Modulo di Sostegno

VI SEGNALO

» COSTI SPRECHI E PRIVILEGI DELLA POLITICA

» EVASOPOLI

» ''E IO PAGO!'' - L'USO INSANO DEL PUBBLICO DENARO

» ETICA, MORALE E CORRUZIONE NELLA POLITICA

» IL 'LATO OSCURO' DEL PAESE ITALIA

» LA POLITICA ESTERA

» IN DIFESA DEL CITTADINO

» LA POSTA DEI NOSTRI SIMPATIZZANTI

PRESENTAZIONE

Finalità

Statuto

Organizzazione e sedi

NEWS

Editoriali e comunicati

Incontri ed eventi

Calendario
Incontri ed eventi

Rassegna stampa

Notizie dal territorio

DA VEDERE

Archivio foto

Archivio video

Links

CONTATTACI

Scrivici in e-mail

Iscriviti alla newsletter

PRENOTAZIONE AI CONVEGNI

Prenota il tuo posto

Verifica lo stato della richiesta

PER CONOSCERCI MEGLIO

Armando Della Bella

Girotondidelleidee

Mondo Giovani

Marco Bovo

Davide Gobbo

Meno Sprechi Meno Tasse

MODILAUT

Marco Travaglio

Democrazia e Legalità

VISITA ANCHE

Presidenza della Repubblica

Senato della Repubblica

Camera della Repubblica

Comune di Padova

Provincia di Padova

Regione Veneto

Rassegna stampa del Senato

RICERCA

Archivio articoli

editoriale
incontri-eventi
rassegna stampa
archivio foto
archivio video

RICERCA AVANZATA



EDITORIALI E COMUNICATI

n. 2267 del 20/05/2012

PRECARIO SI’, MA NON A VITA

Siete un precario della Scuola? Sappiate che non lo resterete a vita! Sono sempre più le sentenze dei Tribunali che, su ricorsi anche da noi presentati nelle sedi competenti, condannano il MIUR per illegittima reiterazione dei contratti a tempo determinato e il mancato riconoscimento degli scatti biennali di anzianità.

La normativa della comunità europea - Direttiva del Consiglio dell’Unione Europea 28 Giugno 1999/70/CE, clausole 4 e 5 - vieta infatti la discriminazione del personale a tempo determinato, disposto che il diritto, pur in presenza di una congiuntura economica non favorevole, non consente di violare, e punisce l’Amministrazione per il ricorso sistematico alle supplenze in presenza di posti vacanti e disponibili.

Affermiamo che non è corretto continuare ad assumere, per più anni, lo stesso docente senza che il rapporto di lavoro si trasformi da tempo determinato a tempo indeterminato non consentendo così ai docenti la regolare progressione dello stipendio.


CITTADINI ATTIVI - la Redazione


Paolo Tagliaro © 2003/04 - Tutti i diritti sono riservati