La Corte di Giustizia ha emanato una sentenza che potrebbe costringere l’Italia a rivedere la normativa sui precari della PA e ad assumere a tempo indeterminato oltre 230 mila stabilizzazioni tra scuola (130 mila), sanità (130 mila) e autonomia (80 mila).
La Corte ha dichiarato “l'illegittimità della legislazione italiana in materia di precariato pubblico, accertando che l'Italia e la normativa interna non riconoscono e non garantiscono ai lavoratori pubblici precari le tutele e le garanzie previste dal legislatore europeo”.
Sotto accusa, in particolare, la norma italiana che, nel caso di utilizzo abusivo da parte del datore di lavoro pubblico di una serie di contratti a tempo determinato, prevede per il lavoratore danneggiato solo il diritto di chiedere un risarcimento del danno subito previa la dimostrazione di aver dovuto rinunciare a migliori opportunità di lavoro, e senza possibilità di trasformazione del lavoro precario in lavoro stabile.
Di questi tempi, è una buonisisma notizia….