Avete presentato ricorso, al Prefetto o al Giudice di Pace, avverso ad un verbale di contestazione per una contravvenzione? Se avete vinto il ricorso, accertatevi che gli eventuali punti di patente tolti,siano poi stati successivamente ripristinati.
Questo è il disguido occorso ad un “cittadino attivo” che ha chiesto la nostra assistenza quando ha scoperto che, a distanza di quasi 8 anni, i dieci punti al tempo decurtati dalla sua posizione presso l’anagrafe degli abilitati alla guida non erano stati ripristinati. Dopo la sentenza con la quale il giudice annullava la contravvenzione, l’organo di Polizia Stradale competente non aveva ancora comunicato, al Ministero, lo storno dei punti inopinatamente tolti.
Solo dopo il nostro formale intervento ed un primo rabberciato tentativo di giustificarsi lasciando intendere che, in realtà, i punti erano stati ripristinati, la Stradale inviava, all’automobilista, una mail con la quale comunicava lo storno della decurtazione. Ma la cosa non finisce qui: il mancato ripristino aveva anche tolto al nostro associato la possibilità di accumulare i due punti previsti per l’assenza di sinistri.
Attenzione quindi: fatevi sempre ripristinare il maltolto e fatevi riconoscere anche i punti non accumulati per buona condotta. Se siete stati protagonisti di un sinistro, visitate il portale www.ilportaledellautomobilistait, date un’occhiata alla vostra posizione e verificate la vostra situazione punti. Le sorprese non mancano mai!