Ci auguriamo che anche in Italia possa accadere quanto il governo della Nuova Zelanda, seguendo l'esempio dell'Australia, ha imposto per legge e cioè che la vendita di sigarette può avvenire solo in pacchetti generici, di un unico colore, con il solo nome della società produttrice ma senza marchio, e con immagini a forti tinte sui danni del fumo alla salute.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) le sigarette sono la causa del 20% delle morti nei Paesi sviluppati, oltre che del 90-95% dei tumori polmonari, dell'80-85% delle bronchiti croniche ed enfisema polmonare e del 20-25% degli malanni cardiovascolari.
Attualmente, in Italia, il fumo causa 75.000/80.000 morti all'anno di cui circa 39.000 per cancro, circa 13.000 per malattie respiratorie croniche e circa 22.000 per malattie cardiovascolari. Una decisione, quindi, che consentirebbe di far risparmiare milioni di euro al nostro SSN.