Si può chiedere il rimborso della tassa di concessione governativa versata sulla telefonia mobile per gli ultimi tre anni, in vigore dal 1995. Il tributo è pari a 5.61 euro per i privati cittadini e di 12.91 euro per le aziende. Vale per coloro che hanno sottoscritto un normale servizio di abbonamento di telefonia mobile. Sono esenti le carte prepagate per la ricarica.
L'Agenzia delle Entrate disconosce l'effettiva cancellazione della tassa. Vi sono tuttavia diverse pronunce di Commissioni Tributarie, ultima quella del Veneto con sentenze n.33 del 2 aprile 2012 e n.5 del 10 gennaio 2011, che hanno stabilito che il tributo è illegittimo, poiché è entrato in vigore un provvedimento UE nel quale è stabilito che la tassa deve essere pagata esclusivamente dai possessori di abbonamenti per uso aziendale.
Per ciascuna utenza attivata l’ammontare recuperabile è pari a 464,76 euro per le aziende e 201,96 euro per i privati cittadini. L’istanza di rimborso va inoltrata alla competente Agenzia delle Entrate.