“Mi dica di sì ed io registro”. Questa è la frase che spesso ricorre in queste telefonate. Parliamo di quelle chiamate effettuate dai call center di innumerevoli fornitori di servizi telefonici che spesso interrompono i nostri momenti di riposo o di comunione famigliare soprattutto durante il fine settimana. Molte sono le segnalazioni che riceviamo dai nostri associati che lamentano la maleducazione e l’irruenza di tale malcostume.
Una su tutte: TeleTU, compagnia telefonica subentrata a Tele2, ha richiamato un cittadino onde proporgli, per l’ennesima volta, la disdetta del canone Telecom. Più volte quest’ultimo aveva chiesto di non essere più richiamato, perché non interessato, e di cancellare i suoi dati personali. Parole al vento. Il sabato pomeriggio di un recente afoso weekend di luglio, alle ore 14.15, è giunta l’imperterrita telefonata. Alle parole di rimostranza dell’abbonato circa l’inopportunità del momento l’addetto ha tranquillamente risposto che “loro, a quell’ora di sabato pomeriggio, stavano lavorando…”.
Ai cittadini consigliamo di non fornire alcuna informazione circa il proprio contratto telefonico e di non accettare, al telefono, alcuna proposta commerciale ma di verificare il tutto a posteriori chiedendo copia della proposta di contratto. Spesso abbiamo constatato che ignari cittadini hanno concluso contratti al telefono solo per aver pronunciato un interlocutorio “sì?” immediatamente registrato dal telefonista il cui scopo era solo quello di vendere un servizio telefonico.
Rammentiamo che Telecom ancora oggi detiene il monopolio della rete telefonica e che l’eventuale ripensamento e ritorno al canone Telecom costa quanto un nuovo allacciamento: 96 euro! Stupisce poi che la compagnia telefonica chiami il suo abbonato per proporgli il distacco totale da Telecom e chieda allo stesso abbonato informazioni circa il suo contratto in essere per formulare una precisa proposta commerciale! Abbiamo verificato che questo accade perché il call center – spesso service esterno all’azienda telefonica e localizzato in paesi esteri a più basso costo del lavoro - in realtà non dispone di alcuna informazione su quanto risulta in essere. Infatti a domanda precisa hanno replicato che non sanno nulla “perché esiste la legge sulla privacy”!
Consigliamo di verificare bene il nuovo contratto. Spesso accade che passando ad un nuovo gestore, alcuni servizi utilizzati (adsl, avviso di chiamata, identificazione del chiamante…) non siano più disponibili. Inoltre bisogna porre molta attenzione alle promozioni: spesso la gratuità o la tariffa ridotta è riferita ad un breve periodo temporale dopodiché il costo può essere pari se non superiore a quanto già si pagava con il vecchio gestore.