• “In Spagna un Presidente si è dimesso per difendere il suo Paese, in Italia un Presidente non si dimette per difendere sé stesso” (Leoluca Ordando);
• “In Italia ti chiedono: ma lei cosa fa? Il violinista, l’insegnante… Sì, sì ho capito, ok, ok, ma, in realtà, cosa fa?” (Leoluca Olando);
• Berlusconi mente, spudorata…mente, continua…mente (t-shirt presenti in platea);
• Che fa la Lega? Che se ne frega e ci frega (t-shirt presenti in platea);
• “Mi pareva strano che un leader politico s’inventasse una missione all’estero per non venire qui, all’Italia dei Valori” (Chicco Mentana a Bersani a proposito della ventilata assenza);
• Mentre Bersani sta parlando di alleanze elettorali, le campane della vicina chiesa suonano. Mentana subito a Bersani: “… Sento le campane… e Casini?” Dal fondo della platea urlano: “Casini non serve!...” e Mentana tagliente: “Questo era Giovanardi…”;
• “Io non vedo l’ora di parlare di queste cose…” dice Di Pietro guardando un inesistente orologio al polso sinistro e Mentana: “Di Pietro, ma cosa guarda?… Lei l’orologio non ce l’ha!...” e Di Pietro visibilmente imbarazzato: “Faccio come mio padre, guardo le stelle…”;
• Di Pietro parlando di Casini:” Qui vado a letto con la bionda, qui vado a letto con la mora… Casini… UDC… ma con chi ti vuoi sposare?.... E’ l’escort della politica…”;
• Di Pietro chiama spesso Bersani con il nome Luigi…. E Mentana osserva: ”Di Pietro, guardi che si chiama Pierluigi… però, pensando ad altri, capisco la sua ritrosia a chiamarlo Pier …”;
• Serata calda. Ad un certo punto, durante il dibattito, Bersani si alza, si toglie la giacca, seguito subito, nello stesso gesto, da Mentana che poi però commenta: “Bersani come al solito, lei si rimbocca le maniche…” guardando Bersani che se le stava arrotolando;
• Bersani parlando dell’opposizione: “Ehi guardate… noi non siam mica lì a pettinare le bambole eeehhh?...”;
• Di Pietro parlando della nuova alleanza elettorale ‘Nuovo Ulivo’: “Va bene anche ‘Nuovo Luigi’.. che lo chiamassero come vogliono… basta che si faccia“;
• “Un Scilipoti qualsiasi l’ho portato anch’io in Parlamento…” confessa Antonio Di Pietro;
• “Perché dare un salvacondotto a Berlusconi? Non siamo mica in guerra civile… “ (Di Pietro);
• “Beh, beh… siccome non è definitivamente provato che ha stuprato mia figlia, allora gli faccio fare ancora la baby sitter…” Di Pietro a proposito di chi ricopre cariche istituzionali con processi penali in corso;
• “Come si chiama oggi la corruzione?... Ah, sì… Prestiti a famiglie bisognose…” Di Pietro a proposito delle elargizioni di Berlusconi a Tatantini;
• “La corruzione oggi non è patologica, ma fisiologica…” (Nichi Vendola);
• Luisetti rivolgendosi a Mussi: “Il qui presente Mussi che è stato anche ministro nel governo Berlusconi…” Mussi, sconfortato e disperato, alza le braccia al cielo…;
• “Non potrei mai fare il consigliere di Belusconi perché io parlo di politica…” (Italo Bocchino);
• “Anche a sinistra si ‘traffica’ alla grande ma non con la stessa bravura: sono sfigati…” (Marco Travaglio);
• “Per entrare nel mio club ti devi vestire come voglio io…” Marco Travaglio parlando di coloro che vogliono fare il presidente delle municipalizzate non concedendo però l’autorizzazione ad essere intercettati durante il loro lavoro…;
• “Per non darti un calcio nel sedere, allora ti do un calcio in culo…” Marco Travaglio a proposito del Governo che, per non aumentare le tasse, aumenta l’IVA;
• “Per tagliarti i capelli, devi andare dal barbiere…” (Antonio Di Pietro);
• “Se non cambi chi guida il manico, manco se ne va Berlusconi” (Antonio Di Pietro);
• “Tra Wanna Marchi e Berlusconi, non cambia molto…” (Antonio Di Pietro);
• “So che voi non avete capito, mai io sì!... Dobbiamo farci a capire… ” Antonio Di Pietro mentre cercava invano di spiegare alla gente come oggi si era ingegnerizzato il sistema della corruzione e della malavita;
• “Le intercettazioni ci fanno sapere che hai una faccia da culo…” (Marco Travaglio);
• “L’operaio in cassa integrazione che fa l’imbianchino in nero: finalmente abbiamo scoperto il responsabile del default dell’Italia…” (Bruno Tinti con tono molto ironico…);
• “Dopo l’amore, il sentimento più diffuso è l’invidia...” (Bruno Tinti);
• “Di ‘lui’ se sta occupando Don Gallo… deve solo scegliersi la comunità…” (Antonio Di Pietro);
• “Al Senato la prossima settimana, saremo chiamati ad approvare la modifica dello stato di famiglia di Ruby Rubacuori per farla diventare la nipote di Mubarak…” (Antonio Di Pietro).