Oggi l’augurio più ricorrente, quello che riempie le chat alle quali abbiamo aderito, le nostre pagine social, i nostri cellulari, la nostra posta elettronica e quant’altro, è quello di “Buon Ferragosto”. Fino a ieri mattina, come consuetudine, era anche mio desiderio farlo ad amici e
conoscenti, ma oggi è un Ferragosto triste, amaro. Pur volendolo, mi è difficile mantenere fede al mio intento. L’augurio per un bellissimo “ponte” di Ferragosto è un nodo che si strozza in gola.
Oggi scopriamo che c’è un’Italia che cade a pezzi. Ho raccolto le foto dei ponti e/o viadotti crollati negli ultimi cinque anni. Tragedie sempre annunciate, ma mai pervicacemente prevenute. Oggi guidare un’auto sulle nostre strade o autostrade è come giocare alla roulette russa: se giungi a casa o a destinazione l’hai fatta franca, hai beccato il vuoto del tamburo.... (CLICCA QUI PER CONTINUARE LA LETTURA).