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RASSEGNA STAMPA

n. 995 del 11/02/2006

PASSI CARRAI A RASO, COSAP ILLEGITTIMA

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Armando Della Bella (nella foto al centro con a sinistra Gino Bellon e a destra Daniele Scanferla) di "CITTADINI ATTIVI" ha vinto la battaglia a favore di Gino Bellon contro l’amministrazione per 381 euro di rimborso - Non si pagano più dal 2000, ma ora si apre la strada agli interessati per il recupero degli anni precedenti

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Cittadini di Padova e provincia che avete pagato la Tosap (e poi Cosap per i padovani) sui passi carrai a raso, adesso avete un grimaldello per farvi ridare indietro i soldi dai Comuni.

Gino Bellon con l'aiuto di ARMANDO DELLA BELLA coordinatore di "CITTADINI ATTIVI PER LA DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA" ha vinto infatti la causa contro il Comune di Padova per aver pagato la Cosap dal '96 al '99. Il Giudice di Pace ha infatti intimato all'amministrazione comunale di rimborsargli 381 euro, ovvero tutta la cifra richiesta.

Gino Bellon abita a Brusegana, in via Riccati 19. Ha due accessi alla sua abitazione, due passi carrai a raso come si dice, cioè l'altezza è quella della strada, non ci sono sbalzi di marciapiedi o piccole discese. Ha pagato dal '92 al '99 la Tosap. Poi quando il Comune l'ha trasformata da tassa a tariffa, ovvero in Cosap, ha pagato dal '96 al '99.

Ma ha fatto ricorso. Una risoluzione del ministero delle Finanze del '97 ha chiarito cher i semplici accessi a raso non rientrano nella Tosap per "inesistenza di occupazione del suolo pubblico". La precedente amministrazione gli ha riconosciuto gli importi dal '92 al '94, ma non quelli per il '95. Il ricorso alla Commissione tributaria presieduta da Bruno Cherchi gli ha dato però ragione. La Commissione ha chiarito che quei soldi il Comune li ha presi "indebitamente" anche nel '95. Per gli anni dopo la Commissione dice: dal momento che non è più una tassa non è affar nostro, deve decidere la magistratura.

Bellon, tramite "CITTADINI ATTIVI" si rivolge al Giudice di Pace che nel gennaio di quest'anno torna a dargli ragione. Perché? Nel ricorso DELLA BELLA aveva scritto che l'uso del passo carraio è inevitabile, quindi non è possibile per l'amministrazione richiedere una "concessione" (Cosap). Bisogna chiedere una tassa semmai, ovvero una Tosap. Ma la tassa il ministero della Finanze aveva già detto che non valeva per i passi carrai a raso quindi...

Ha detto Bellon: «Questo spiega perché le tasse sui passai carrai a raso sono state abolite dal primo gennaio del 2000 e successivamente su tutti i passi carrai dal primo gennaio del 2001». Già, ma resta aperto tutto il problema degli otto anni precedenti.

«Per questo noi tuteleremo tutti i cittadini che si rivolgeranno a noi - dichiara DELLA BELLA - ma sarebbe più logico che l'amministrazione rimborsasse d'ufficio i soldi che ha preso». Per informazioni "CITTADINI ATTIVI" è allo 049-720999, oppure al 347-2763141. Oppure si può inviare una mail a info@cittadiniattivi.it. (M.G.)


Il Gazzettino di Padova, 11.2.2006


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