Immagine
 ...... di Cittadini Attivi
 
"
Un'idea che non sia pericolosa non merita affatto di essere chiamata idea

Oscar Wilde
"
 
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.

Di Shorsh Surme (del 09/04/2009 @ 01:20:51, in Politica Estera, linkato 3715 volte)

Il 9 aprile di sette anni fa, una coalizione guidata dal Governo degli Stati Uniti d'America e del Regno Unito, con le loro colonne dell’esercito, entravano nella capitale Irachena Baghdad da diverse direttrici fino ad arrivare nella piazza Tharir, in pieno centro. Nella piazza c'era una grande statua del dittatore, statua che divenne poi simbolo della fine del tiranno che governava il paese mediorientale da 35 anni durante i quali i popoli dell'Iraq sono stati privati di tutto: della libertà di poter usufruire delle risorse nazionali per il proprio sviluppo, come il petrolio, ma anche dell'aria per respirare.

Saddam Hussein aveva trasformato l'Iraq in una enorme caserma. Le due guerre, prima quella con l'Iran e poi quella del Golfo, e dodici anni di embargo avevano prodotto un esodo massiccio di Iracheni all'estero e un milione di morti.

Ebbene, a fronte di tale situazione disastrosa, oggi, nel bene e nel male, i popoli dell'Iraq sono contenti del cambiamento, della rinata possibilità di libertà. Nonostante le autobombe ed i kamikaze, in questi cinque anni sono nati settanta nuovi partiti, la libertà di stampa ha prodotto un fiorire di giornali e di Tv locali e satellitari.

Tutto questo con Saddam non c'era e non era possibile. Anche dal punto di vista economico qualche cosa è cambiato: prima non si poteva pianificare nulla, adesso si possono fare progetti, pur piccoli per il futuro. E' stato avviato un processo politico, pur lento, verso la democrazia del Paese, è stata scritta, con la partecipazione di tutti i rappresentanti, la nuova Costituzione che si può definire unica sia nel mondo Arabo che nel mondo Islamico.

La nuova costituzione garantisce il diritto di tutte le etnie e tutte le confessioni religiose.

Con tutto ciò non possiamo dire che l'Iraq è pacificato, tutt'altro. Nei trascorsi cinque anni terroristi di Al-Qaeda come Abu Musab al-Zarqawi, prima di essere ucciso, avevano deciso di trasformare l’Iraq in una terra bruciata ed gli jihadisti provenienti sia del mondo Arabo che nel mondo Islamico, in primis dei paesi limitrofi come l’Iran, la Siria e la Turchia, continuano ancora oggi con le loro azioni destabilizzanti, ma, per fortuna, senza successo.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Cittadini Attivi (del 02/04/2009 @ 01:22:36, in Politica Estera, linkato 3711 volte)

Nelle elezioni amministrative del marzo scorso in Turchia, il partito DTP (Partito della società democratica) è il primo patito nel Kurdistan della Turchia. Questa vittoria ha dato una grossa speranza ai 17 milioni di Curdi, che da quasi un secolo sono stati privati del diritto di avere una vita culturale propria e di usare la propria lingua.

Le elezioni di marzo sono coincise con le celebrazioni del Newroz, il capodanno curdo, e non solo: la festa di Newroz - che significa il nuovo giorno - è anche la festa di liberazione del popolo curdo da un tiranno come Zuhak.

Per la prima volta nel Kurdistan della Turchia sono scese in piazza massicciamente quasi due milioni di persone nella città di Diyarbikir (Amad) per dire e ribadire soprattutto la loro voglia di pace e dialogo con il popolo turco.

Il partito curdo Dtp non solo si conferma il primo partito, ma ottiene anche nuove province. Quattro sono state conquistate e strappate all'Akp, il partito di Erdogan. Ora il Dtp controlla oltre Diyarbakir (Amad), la capitale del Kurdistan della Turchia, Dersim, Batman, Siirt, Sirnak, Hakkari, Van e Igdir.

A Diyarbakir, Osman Baydemir, il sindaco uscente, è stato rieletto con il 66,5% dei consensi. Una vittoria schiacciante sul candidato dell'Akp che continuava a proclamare la vittoria ed era convinto di riprendere una delle città più grandi non solo in Kurdistan, ma anche in Turchia, ma si è fermato al 30,6%.

Due domande mi nascono spontanee:

1) Cosa faranno i generali guerrafondai della Turchia che hanno sempre represso qualsiasi tentativo di dialogo per risolvere la questione curda?

2) Troveranno un'accusa per mettere fuori legge il partito curdo DTP, come hanno fatto altre volte?

Articolo (p)Link Commenti Commenti (2)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Armando Della Bella (del 25/03/2009 @ 01:37:36, in Sprechi e Privilegi, linkato 2452 volte)

Dopo un anno, si ritorna a votare. Questa volta per rinnovare il Parlamento Europeo. Ma chi sono i nostri rappresentanti in Europa?

L'estradizione di Cesare Battisti è stata una vicenda che ha visto la classe politica, in Italia, indignarsi così tanto, in TV e sui giornali, per il trattamento di favore concesso dal Brasile al terrorista italiano, a tal punto che anche l'Europarlamento è stato chiamato a votare una mozione a favore del provvedimento di estradizione. Ebbene degli attuali 78 europarlamentari italiani, solo 6 erano presenti alla votazione! Ma come, di fronte a tanta pubblica indignazione, a tanta ingiustizia conclamata, solo in 6 votano su una vicenda che vede così direttamente coinvolto lo Stato Italiano? E gli altri dov'erano? A casa, of course.

Che, per caso, abbiano confuso Cesare con Lucio e quindi abbiano ritenuto la mozione di poca importanza? Macchè! Si votava di giovedì ed il pomeriggio partiva il volo low cost di rientro in Italia. Forse non volevano perdersi gli ex colleghi di banco, Michele Santoro e Lilli Gruber, impegnati, la sera stessa, con i loro seguitissimi talk show? Macchè! Il trattenersi a Strasburgo, fino al venerdì, impone l'utilizzo, per il rientro, di un volo di linea dal costo 10 volte superiore. Forse è stata un'attenzione, dato il grave momento di crisi finanziario, per le già vuote casse dello Stato? Macchè! Poiché il regolamento riconosce comunque, al parlamentare, il rimborso del costo del volo di linea, era più morale non perdere questo ulteriore privilegio piuttosto che restare a votare per una giusta causa.

Ora appare ben chiaro come sia possibile che un europarlamentare italiano, ogni mese, con vari accorgimenti oltre all'indennità base pari a 11.703,64 euro, all'indennità di spese generali pari a 4.052 euro, all'indennità di viaggio annuale pari ad un massimo di 4mila euro, alla diaria giornaliera pari a 287 euro cioè circa 1.435 euro al mese, alle spese per i portaborse - spesso pagati in nero – per un massimo 16.914 euro mensili, possa garantirsi un budget MENSILE che supera i 35mila euro e che va ben oltre lo stipendio medio “lordo” ANNUALE di un dipendente che è pari a circa 21mila euro. Che dire dei francesi, dei tedeschi, degli austriaci e degli olandesi che pagano ai loro parlamentari un'indennità base pari a circa 7/8mila euro? E degli spagnoli a 3.126 euro, quattro volte meno degli italiani?

Ma non solo in Europa, i nostri parlamentari destano, sul piano morale, numerose perplessità. Il Parlamento italiano, luogo deputato a stabilire le regole della legalità, ha recentemente speso mezzo milione di euro dei contribuenti italiani per introdurre il sistema antipianisti, cioè il voto con impronta digitale, un sistema cioè per ristabilire la legalità tra chi la dovrebbe, per mandato, autonomamente applicare. Solo in Brasile, Messico ed Albania hanno un sistema di voto così. Un provvedimento che, per non so quale strana associazione di idee, mi ha richiamato alla mente il braccialetto elettronico imposto ai detenuti, in semilibertà, per impedirgli di fuggire. E sì che di condannati con sentenza passata in giudicato in Parlamento ce ne son diversi...

Come quasi mezzo milione di euro è anche il costo in più che la classe politica italiana chiede ai propri contribuenti se il referendum non sarà abbinato, pare per uno strumentale calcolo politico, all'election day di giugno.

Ma, scusate la banalità, qualche euro anche per i cittadini, i precari, gli indigenti, i disoccupati, i cassintegrati, i pensionati, le famiglie numerose, i giovani, i malati, le forze di polizia, le pmi, l'ambiente, la ricerca e l'innovazione, in cassa ci sta?

Articolo (p)Link Commenti Commenti (4)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Maria Andropoli (del 23/03/2009 @ 01:28:33, in Sprechi e Privilegi, linkato 2168 volte)

E quello che è accaduto alla Regione Veneto. Lente che, per eccellenza, dovrebbe proteggere il territorio e i suoi abitanti, pare non rispetti le regole. Ormai gli scandali sono allordine del giorno e quasi non ci si fa più caso. La Regione ha pensato bene di adeguarsi.

In un periodo così difficile, ognuno cerca di barcamenarsi alla meglio. Un tale ragionamento però è comprensibile quando a farlo è il semplice operaio con uno stipendio da fame, la cassa integrazione, la mobilità che incombono come la spada di Damocle, non quando si parla di dirigenti. Invece è proprio così.

I dirigenti della Regione Veneto percepiscono lo stipendio pieno, anche se sono in malattia, al contrario di quanto avviene invece per i semplici dipendenti, con lo stipendio tagliato secondo quanto previsto dal decreto Brunetta. In pratica il decreto prevede che, nei giorni di malattia, il trattamento economico è quello senza indennità ed emolumenti vari: si parte dai quasi 9 euro decurtati al giorno per il livello più basso, 10 euro circa per limpiegato e ben 77,52 per i dirigenti. Dovè linghippo? Semplice, i signori dirigenti mancano completamente dalla tabella delle decurtazioni, perché a dire della Direzione delle Risorse Umane, non sono veri dipendenti pubblici, ma in aspettativa (quindi con posto fisso garantito), in quanto hanno stipulato con la Regione un contratto privatistico, quindi esenti dal decreto.

Si sono fatti completamente beffa del ministro Brunetta, in questo falsificando le statistiche di coloro che il ministro definisce i fannulloni! E' un'indecenza. E chissà che putiferio se fosse poi successo al sud: tutti in massa a criminalizzare.

Non cè più vergogna, e per noi CITTADINI ATTIVI lindignazione è totale. Come si può sperare di essere credibili e pretendere che i cittadini abbiano fiducia in chi dovrebbe governare? Perché non si rispettano le regole, perché si cerca di fare i furbi, di giocare a guardie e ladri? Cè ununica differenza: i ladri non sono i semplici cittadini, che al posto di ricevere sono derubati! E non è vero quello che dicono i politici dei piani alti: La classe politica è diventato un caprio espiatorio per tutto e per tutti. Ma è così. Non sono i semplici cittadini ad avere stipendi doro e privilegi di ogni genere.

Qualcuno ha mai visto un precario salire gratis su un aereo?

Articolo (p)Link Commenti Commenti (8)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Maria Andropoli (del 22/03/2009 @ 01:21:15, in Infrastrutture, linkato 2183 volte)

Non si contano gli anni da quando sono iniziati i lavori per lammodernamento di questo tratto autostradale. Purtroppo è diventato anche tristemente noto per gli ultimi episodi verificatisi. Lallarme era stato lanciato già molto tempo prima dal Presidente dellOrdine dei Geologi della Calabria, Paolo Cappadona. Il dissesto idrogeologico del territorio calabrese è notissimo. Le copiose piogge di questultimo periodo hanno reso ancora più fragile il territorio provocando frane non solo lungo il tratto autostradale, provocando la morte di due persone e il ferimento di altre cinque, ma anche allinterno. Molte le famiglie che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni semi crollate perché costruite in zone non edificabili.

Naturalmente, cè stato il sequestro dellarea per fare tutti i sopralluoghi necessari e le verifiche del caso. Ora il tratto è di nuovo percorribile, ma la problematica più importante è sapere se i lavori, (andati avanti alacremente) per ripristinare una situazione accettabile, siano stati fatti secondo procedure e modelli a norma, affinché non accada nuovamente un disastro del genere.

E mai possibile che lItalia per la percorribilità delle strade e autostrade sia da terzo mondo? Dove vanno a finire i soldi erogati dallo Stato e dallUE per la manutenzione e per i lavori necessari?

Vien da pensare, purtroppo, come al solito, che ci sia di mezzo chi vuole i soldi per sé. Si tira in ballo sempre la mafia, la ndrangheta, la camorra, ma si è sicuri che siano soltanto loro? O ci sono giochi di potere e di favori? Ora, sarà servita la lezione oppure cè ancora da tremare quando si attraverserà lA3? E pensare che la Calabria possiede delle coste favolose...

Così anche il turismo sarà danneggiato e non poco!

Articolo (p)Link Commenti Commenti (3)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Armando Della Bella (del 18/03/2009 @ 01:59:13, in Politica, linkato 2423 volte)

Caro Direttore,

leggo oggi sul Suo quotidiano l'intervento di Elio Armano, apprezzato politico di lunga data, che definisce un suicidio indire le primarie per scegliere il candidato a presidente della Provincia di Padova. Dire che questa dichiarazione ha lasciato noi, liberi ed attenti osservatori della politica, esterefatti è dir poco.

Salvo errore, l'art. 20 dello statuto del Partito Democratico, approvato dalla Costituente il 28.2.08, così recita: ”...qualora il Partito Democratico stipuli accordi pre]elettorali di coalizione con altre forze politiche in ambito regionale e locale, i candidati comuni alla carica di Presidente di Regione, Presidente di Provincia o Sindaco vengono selezionati mediante elezioni primarie aperte a tutte le cittadine ed i cittadini italiani che alla data delle medesime elezioni abbiano compiuto sedici anni...”.

Il PD infatti si caratterizzò all'opinione pubblica per la dichiarata volontà di volersi avvalere delle primarie per rinnovare la classe politica italiana avviando così il ricambio generazionale. Tutti, ma proprio tutti, nessuno escluso, dovevano riposizionarsi ai blocchi di partenza e poi...che vincesse il migliore! Ora a Padova accade che il candidato Sindaco è scelto, dal centrosinistra, per acclamazione ed il Sig. Armano propone analoga strategia per il candidato Presidente.

Se, come recita lo statuto, tutti i cittadini possono candidarsi alle primarie, perché si definiscono “archeologiche” le candidature alternative a quella di Ivo Rossi? Perché si demonizzano gli esiti delle primarie di Monselice e Ponte San Nicolò? Perché si definisce “brutta storia” l'esercizio di una democratica partecipazione dal basso giudicata un gioco irresponsabile, cinico ed avverso alla democrazia? Perché mortificare i candidati, che intendono la politica come servizio e non come professione, con l'appellativo di “dilettanti allo sbaraglio che giocano a fare i generali”?

Ivo Rossi, a Padova, si è molto impegnato nella realizzazione del tram. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e, in una libera competizione, saprà confermare il suo valore. A mio modesto parere queste riflessioni anziché rafforzarlo, lo indeboliscono come deboli sono tutte le candidature imposte dall'alto. Credo invece che il PD non abbia ancora ben compreso che la crisi di consenso è soprattutto riconducibile alla delusione per la mancanza di coraggio nel voler mantenere fede ai principi (le primarie) fondanti la sua nascita. Ma, purtroppo, come sempre accade in questi casi, il coraggio o ce l'hai o non te lo puoi dare...
Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Armando Della Bella (del 21/02/2009 @ 00:47:46, in Sprechi e Privilegi, linkato 2067 volte)

E' stato un libro di successo quello di Rizzo e Stella, La Casta. Ha venduto molte copie e suscitato numerosi dibattiti. I costi, gli sprechi ed i privilegi della casta dei politicanti hanno animato la coscienza di molti. Noi CITTADINI ATTIVI, molto prima di Rizzo e Stella, ne avevamo denunciato, sul nostro sito web www.cittadiniattivi.it, e continueremo a farlo - fatti e misfatti convinti che solo l'adozione di un principio di sobrietà nella politica potrà recuperare questo nostro Paese ad un livello di moralità pari a quello esistente ai tempi dei nostri padri costituenti. Infatti nel 2008 le spese correnti di Palazzo Madama sono salite di quasi 13 milioni rispetto al 2007 per arrivare ad oltre 570 milioni di euro, 1 milione e 772.000 euro a senatore con un aumento del 2,20%, nettamente sopra all'inflazione programmata del 1,7%. E' cambiato qualcosa? No, anzi... Qualcuno si è indignato? Nessuno.

Durante la recente campagna elettorale il diktat era: aboliamo le province, centri di costo inutili che oggi costano circa il 65% in più di otto anni fa. Oltre cento anni dopo la prima proposta di abolizione delle province, presentata dall'allora deputato Gesualdo Lambertini, oggi invece assistiamo alla probabile creazione delle nuove province di Sibari, Sala Consilina, Pinerolo, Aversa, Civitavecchia ecc. E' cambiato qualcosa? No, anzi... Qualcuno si è indignato? Nessuno.

Nell'ultimo numero de La Voce, denunciavamo quanto riportava l'Alto Commissario Anticorruzione nella sua relazione annuale: la corruzione - nel nostro Paese - si considera diffusa in modo capillare anche dopo Mani Pulite e con tendenza addirittura ad accrescersi a tal punto che il nostro è un Paese nel quale è prassi comune il pagamento di tangenti. E' cambiato qualcosa? No, anzi... Qualcuno si è indignato? Nessuno.

Solo pochi giorni dopo l'uscita de La Voce, il presidente della Corte dei Conti, nella sua relazione annuale per l'apertura dell'anno giudiziario, definisce l'Italia uno tra i Paesi più corrotti al mondo, tra i peggiori nelle classifiche ufficiali relative a questo fenomeno. Accade, invece, che il ministro della Funzione Pubblica del penultimo governo, dispose di limitare la pubblicazione delle retribuzioni dei consulenti di enti pubblici solo agli incarichi il cui compenso superava i 289.984 euro ovvero lo stipendio annuo del primo presidente della Corte di Cassazione (!) mentre, recentemente, è stata emanata una norma con la quale si è esclusa la responsabilità di amministratori, componenti del collegio sindacale e dirigenti preposti alla redazione di documenti contabili di Alitalia per fatti successivi al 18 luglio 2007, giorno in cui fallì la gara avviata dal precedente governo. Decisioni, queste, che hanno calato una cappa di silenzio su dati che, secondo la legge, avrebbero dovuto invece essere comunicati al pubblico. E' cambiato qualcosa? No, anzi... Qualcuno si è indignato? Nessuno.

E su questo piano potremmo continuare con altri esempi e citazioni. Quello che appare oggi chiaro è che ci troviamo di fronte ad un Paese ripiegato su sé stesso, incapace di indignarsi, assuefatto. Un Paese che si sta abituando a convivere con le ruberie, il malaffare, i privilegi, le cose che non funzionano, la corruzione, la raccomandazione, l'intolleranza, la criminalità. Un Paese incapace di reagire come se la patologia fosse ormai la norma, l'eccezione fosse la regola. Ma acquiescenza e rassegnazione sono spesso segnali di un Paese in declino.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Maria Andropoli (del 20/02/2009 @ 00:22:58, in Sicurezza, linkato 2131 volte)

E la sicurezza a tenere banco tra gli abitanti del Veneto. Il sondaggio effettuato dal quotidiano il Gazzettino rivela che Padova ha il triste primato, con il 69,8% di voti, come città meno sicura del nord est. Pare che la città opulenta, ricca di arte e cultura, dei salotti bene e del lavoro, non sia più riconosciuta come tale. Troppi gli episodi di violenza perpetrati a danno dei più deboli. I cittadini si sentono insicuri e privi di protezione, lamentano controlli che non ci sono e si ha persino paura di stare nelle piazze (solitamente luogo di ritrovo affollato dai ragazzi).

Eppure non molto tempo fa il ministro Maroni aveva sostenuto che con larrivo e il sostegno dato dallesercito, la situazione era migliorata. Vuol dire che bisogna ricredersi? Se si pensa che comunque la nuova finanziaria ha tolto un milione di euro alle forze dellordine e in cinque anni è già previsto il taglio al personale, come si spera di avere la sicurezza di cui cè bisogno?

E pur vero che in Francia il personale di polizia è inferiore al nostro, ma linsicurezza non è ai livelli dellItalia. Questo governo dice di voler fare tanto e questo è lodevole, ma i risultati non confermano le buone intenzioni. A Treviso si è pensato alle ronde tra volontari consiglieri e assessori. Così si torna indietro di sessantanni! Per i più sono gli stranieri, specialmente i clandestini, che determinano questo malcontento.

Comunque non cè niente per cui gioire. Lo Stato con tutti i suoi interessi privati, e quei conti chissà come mai quadrano sempre, sta lasciando da soli i cittadini e spesso ha contestato le posizioni assunte dai Comuni per far fronte a questo tipo di urgenze. Ma allora qual è il comportamento da assumere? Bisogna difendere la dignità umana o lasciare che ognuno si faccia giustizia con le proprie mani?

Articolo (p)Link Commenti Commenti (1)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Maria Andropoli (del 19/02/2009 @ 00:02:14, in Economia, linkato 1722 volte)

Purtroppo non accenna a diminuire la forte tensione che si registra nelle industrie del Veneto. La situazione è a dir poco al collasso. Numerose sono le grandi, medie e piccole aziende che hanno posto in cassa integrazione i propri dipendenti.

Il presidente Finozzi, durante lultimo consiglio regionale, ha sostenuto che dalla crisi si può uscire. Bisogna comunque monitorare con attenzione tutto il movimento del mercato lavoro e ha reso noti gli strumenti approntati dalla Regione come il CREL (conferenza regionale sulle dinamiche economiche del lavoro) e gli interventi finanziari a sostegno dei Consorzi, per quanto riguarda i fidi alle piccole e medie imprese, contenuti nella finanziaria 2009, approvata tra laltro nei tempi necessari, proprio per fare fronte alla crisi.

Lo stesso rappresentante degli industriali Tomat, ha tenuto a precisare che il calo demografico ha reso la regione ad alto rischio invecchiamento. Bisogna quindi riuscire a individuare dove manca la mano dopera e dove essa è in esubero. Questo avverrebbe attraverso la riqualificazione professionale, la riduzione della spesa pubblica e lazione di fiducia da parte delle banche. I cittadini hanno bisogno anche di questo e di politiche credibili, ha aggiunto Tomat.

In conclusione, è la buona politica che deve funzionare per uscire dallo stallo. Non servono le manie di grandezza solo per far salire lindice di gradimento. Servono invece scelte certe che portino a dei risultati, anche con un piccolo passo per volta, probabilmente strategia più gradita ed indicatrice di serietà.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (1)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Armando Della Bella (del 18/02/2009 @ 01:47:53, in Sicurezza, linkato 1860 volte)

Lettera aperta all'Amministrazione del Comune di Padova

Cara Amministrazione, è forte la preoccupazione che ci assale nell'apprendere che episodi di grave criminalità hanno violato la nostra città. Pensiamo, ad esempio, alle due coppie aggredite l'una alle ore 23.30 in via Filiberto, l'altra alle ore 22.00 in piazza Duomo. Due aggressioni compiute dal classico branco di 4/5 persone, in stile Arancia Meccanica, che hanno leso la dignità di lei, gravemente picchiato lui.

Stupisce l'orario ed il luogo: siamo nel dopocena, in pieno centro storico. Un centro che si sta desertificando sempre più. Sabato scorso ci siamo fermati fino a tardi, in piazza, con un banchetto per segnalare ai cittadini il nostro prossimo convegno. Già poco dopo l'ora di cena non c'era quasi più nessuno. Veniva spontaneo provare un po' di sgomento ed insicurezza. Troppo presto chiudono i locali e la gente rincasa. Perché non incentivarne il prolungamento d'orario così da rivitalizzare le piazze chiedendo ai gestori l'adozione di elementari norme anti-rumore? Peccato che, nel tempo, il numero dei ristoranti/pizzerie, punti di socializzazione ed aggregazione, si sia purtroppo ridotto in centro storico.

Il controllo del territorio è sicuramente elemento deterrente per la criminalità. Tempo fa ci trovavamo in centro a Treviso. Una cosa ci stupì: mediamente, circa ogni 45 minuti, passava, per le piazze, a turno, un'auto civetta tra polizia, carabinieri e vigili urbani. Perché non adottare la stessa misura?

In termini di sicurezza è importante favorire l'afflusso dei cittadini in centro storico: il delinquente predilige le piazze e strade deserte. Perché non prolungare l'orario dei minibus oltre le attuali ore 20 incentivandone l'uso con apposite formule quale, ad esempio, park+bus+bevanda con la bevanda (caffè? prosecchino?) offerta dall'esercente del centro? Perché non attivare un nuovo parcheggio all'ex caserma Prandina inserendo questa fermata nel tragitto minibus?

Con umiltà, spirito costruttivo e collaborativo. Buon lavoro.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8
Ci sono  persone collegate

< dicembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
         

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Ambiente (5)
Consumatori (2)
Costituzione (1)
Diritti Civili (5)
Economia (2)
Editoriali (1)
Elezioni (2)
Giustizia (1)
Informazione (4)
Infrastrutture (1)
Lavoro (1)
Personaggi (1)
Politica (11)
Politica Estera (11)
Pubblica Amministrazione (3)
Questione Morale (8)
Salute (2)
Sanit (4)
Sicurezza (4)
Sociale (1)
Sprechi e Privilegi (8)
Trasporti (1)

Catalogati per mese:
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024
Dicembre 2024

Gli interventi pi cliccati

Ultimi commenti:
cheap priligy
27/10/2024 @ 07:59:47
Di Hayley
http://newskirovograd.blogspot.com/
25/06/2024 @ 14:02:28
Di Denese
steamfree
23/06/2024 @ 19:37:54
Di Giuseppe
Air Conditioner Installation
01/01/2024 @ 22:11:40
Di Eric
Solgar vitamins and supplements
30/12/2023 @ 08:36:12
Di Betsey

Titolo
Politica (5)

Le fotografie pi cliccate

Titolo
Rispetto al periodo di "Mani Pulite" di oltre quindi anni fa, ritieni che, oggi, nel nostro Paese, il livello di corruzione sia più o meno elevato?

 Sì, nettamente più elevato
 Sì, abbastanza più elevato
 Uguale
 No, leggermente inferiore
 No, decisamente inferiore
 Non esiste la corruzione
 La cosa non mi preoccupa
 Non so fare una valutazione

Titolo

Logo ufficiale

Petizione per l'abbattimento dei costi e dei privilegi della classe politica

Listening...Musica...

Reading...Libri...

 

Damiano Fusaro

Bernardo il figlio della luna

 

Oliviero Beha - Italiopoli

 

 

Carlo Manfio - Frammenti d'amore

 

 

Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo - La Casta

 

Elio Veltri, Francesco Paola

Il Governo dei conflitti

 

Roberto Saviano

Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra

 

Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Travaglio

Mani Sporche

 

Bruno Tinti - Toghe Rotte

 

Gian Antonio Stella - Avanti Popolo

Watching...Film... 

Al Gore - Una scomoda verità





21/12/2024 @ 17.21.09
script eseguito in 110 ms